Il cammino di Noci My Destination, tra storia e sentimento popolare
Sin dall’antichità, i cammini hanno rappresentato un modo non solo per riempire quel sentimento di fede ma anche per scoprire e conoscere nuovi territori, nuove culture e nuove genti. “I cammini dell’Arcangelo – storia e sentimento popolare”, iniziativa promossa e organizzata dall’associazione Noci My Destination in sintonia con l’Info Point Turistico, per domenica 29 settembre, ha richiamato l’antica pratica della viandanza. A piedi, da Noci verso la grotta di San Michele, in Monte Laureto, nel cuore verde della Murgia del Trulli in occasione della festa dedicata all’Arcangelo. Un esperimento riuscitissimo di promozione e valorizzazione territoriale all’insegna della condivisione e riscoperta di un’antica tradizione. “Il culto micaelico è legato a due costanti: la montagna e la grotta – ha dichiarato Antonio Natile, cultore del territorio - La prima richiama la dimensione della verticalità, nonché ascesa verso il divino, la seconda mentre una dimensione intimistica e di raccoglimento, nel suo abbraccio sacrale. La grotta di San Michele in Monte Laureto è venerata sin dall’antichità. Probabilmente consacrata in tempi molto antichi al culto del Dio Apollo, con l’avvento della cristianità la grotta viene dedicata al principe delle milizie celesti. L’affresco di epoca angioina, raffigurante la crocifissione di Cristo, completa l’apparato artistico insieme alla statua di San Michele Arcangelo dell’inizio del XVI secolo, nonché la Madonna con il bambino, opere entrambe dell’artista Stefano da Putignano e la sua scuola”. “Per i nocesi – ha dichiarato Nica Gabriele, referente dell’Info Point - il culto micaelico è presente nonostante si possa pensare che sia poco evidente. Di fatti nel paese, tra il centro antico e l’agro, sono presenti varie attestazioni del culto. Ne è un esempio il dipinto murale presente nella Chiesa Madre, precisamente nella cappella della santissima trinità. Nel 1657 è datato un basso rilievo in Via Porta Barsento posto a guardia della città per scongiurare le pestilenze di quel periodo storico”. La presenza di turisti, anche stranieri, all’iniziativa di Noci My Destination si inserisce a pieno titolo nella vision di PugliaPromozione, nella valorizzazione e promozione dei cammini quali punti di incontro tra lingue e culture diverse. Il viaggiatore, a passo lento, scopre il senso più autentico di questa terra: una terra inaspettata che, passo dopo passo, si svela e si racconta in tutta la sua bellezza. “A tal proposito ci auguriamo che best practices del genere possano andare ad arricchire il fitto programma delle iniziative che vedranno i Comuni di Noci, Alberobello, Castellana Grotte e Polignano protagonisti della candidatura a Capitale della Cultura Italiana per il 2027 – ha dichiarato Anastasio Mottola, Presidente di Noci My Destination e referente dell’Info Point - Confidiamo che il comitato tecnico scientifico, individuato dall’amministrazione comunale, possa realmente farsi interprete dell’importanza storico-culturale di tale iniziativa. A tal proposito ci rendiamo disponibili a sottoporre le nostre progettualità affinché si possa finalmente scrivere una bella pagina di comunità dai tratti giovani, inclusivi e che valorizzi ogni singola pietra del progetto “madre”, così come ci insegna il nostro genius loci”. “Un doveroso grazie a tutti coloro che hanno preso parte al nostro cammino – commentano i soci di NMD - ognuno con il proprio passo, ciascuno con il proprio sentire interiore: il fascino del sacro tiene insieme una comunità. Ringraziamo anche Villa Caffè per la colazione, le volontarie della Croce Rossa Italiana sez. di Noci per la preziosa collaborazione e cantine Marzodd per il Vino”. Nuove progettualità e altre iniziative fervono nel pentolone dell’associazione di promozione turistica, sempre in stretta sintonia con l'Info Point Turistico di Noci, in Via Cappuccini 6.